Quattro esercizi su 5 non emettono lo scontrino, ‘sconosciuti’ al fisco ma in possesso di Porsche.

NAPOLI – Controlli, sequestri, denunce. Napoli finisce nel mirino della Guardia di Finanza. In negozi, mercati, pub applicato il ‘modello Cortina’. E le irregolarita’ accertate hanno fatto registrare picchi altissimi. I dati: su 386 esercizi commerciali, l’82% e’ risultato irregolare. Vale a dire: quattro negozi su cinque non emette lo scontrino. E poi, aumenti di incassi, alla presenza dei finanzieri, fino al 985%.
Tra le ‘sorprese’ anche questa: persone che non hanno mai presentato una dichiarazione dei redditi eppure in possesso di una Porsche Carrera come di una Audi A5.
Benvenuti nella Napoli ‘in nero’, dunque. Nei negozi, nei mercati come nei pub e nei ristoranti, da ieri 250 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno messo in atto un vasto ”Piano di Controllo Economico del Territorio” che ha interessato diverse aree della citta’.

Attenzione puntata sull’emissioni di scontrini e ricevute fiscali, tanto per iniziare. In ‘abiti civili’, i militari hanno effettuato controlli nelle storiche aree mercatali della citta’ di Napoli (Sanita’ – Pignasecca – Sant’Antonio Abate – Sant’Anna a Capuana) e le zone a piu’ alta vocazione commerciale (Vomero – Chiaia – via Toledo – corso Umberto I). Controllati 386 esercizi commerciali: nei confronti di 317 sono state riscontrate irregolarita’. Un dato su tutti: quattro esercizi commerciali su cinque – l’82% – non adempiono agli obblighi fiscali previsti dalla vigente normativa. ‘Sorprese’ anche nei mercati, come a Sant’Anna a Capuana dove gli incassi sono nettamente aumentati: su circa 50 ambulanti presenti, 40 di loro erano privi del misuratore fiscale e, guarda caso, la presenza dei finanzieri ha determinato una variazione media degli incassi del 133%, con un picco massimo del 985%.
‘Guai’ anche per i possessori di auto di grossa cilindrata. Su 35 veicoli controllati, 8 sono risultati intestati a persone fisiche o imprese con un reddito totalmente incongruo rispetto alla spesa sostenuta per l’acquisto del veicolo. In due casi e’ perfino risultato che gli intestatari di una Porsche Carrera e di una Audi A5 non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi. La finanza non ha risparmiato la movida. Nelle ore serali e notturne sono stati eseguiti controlli nei confronti di 30 esercizi commerciali, tra discopub – ristoranti – pizzerie – dove sono stati intervistati 261 lavoratori, di cui 34 sono risultati irregolari. Nei confronti di 5 locali sara’ avanzata proposta di sospensione dell’attivita’ per gravi irregolarita’ in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Pattuglie di finanzieri ‘in divisa’ hanno dato, invece, attuazione nel centro della citta’ di Napoli ad una serie di attivita’ volte al contrasto ed alla prevenzione dell’abusivismo commerciale, della contraffazione marchi, della sicurezza prodotti, della tutela del made in Italy e della vendita di sigarette di contrabbando.
Effettuati 20 interventi che hanno portato al sequestro di 2 depositi; 4.500 articoli contraffatti; 454.190 metri di tessuti introdotti in contrabbando; 54.500 articoli e giocattoli privi dei requisiti di sicurezza; 10 macchinari industriali per la fabbricazione di scarpe; 1 cliche’ riportante il marchio ”Hogan”; 4,320 kg di tabacchi lavorati esteri. Diciassette le persone denunciate.
Effettuati, infine, interventi nei confronti di laboratori industriali, presso i quali sono stati individuati 32 lavoratori irregolari, dei quali 22 cittadini extra comunitari non in regola con il permesso di soggiorno. Un’attivita’ di impresa rischia la sospensione: non rispettata la sicurezza.

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