Prorogati al 31 luglio i contratti di 3.400 lavoratori subordinati a tempo determinato e a progetto

ROMA – Era a rischio il funzionamento di numerosi reparti e interi ospedali. I 3.400 precari – secondo i sindacati è questo il numero di medici e infermieri, oberati di lavoro dopo anni di blocco del turn over – della sanità della Regione Lazio tirano un sospiro di sollievo. Il Commissario straordinario della Sanità della Regione Lazio, Enrico Bondi, ha firmato il decreto che proroga fino al proroga al 31 luglio 2013 i contratto subordinati a tempo determinato e con incarico di collaborazione che erano in scadenza il 31 dicembre. Il decreto è «coerente con la legge di stabilità approvata dal Parlamento» e sarà a breve disponibile sul sito della Regione Lazio.

CGIL: NESSUN LICENZIAMENTO – «Anche se con molto ritardo è finalmente partita l’indicazione sulle modalità di rinnovo dei contratti del personale precario da parte della Regione Lazio . Nessuno dei 3.400 precari della sanità del Lazio verrà quindi licenziato» spiega la Fp Cgil di Roma e Lazio. La proroga era stata decisa nell’incontro di Bondi con i sindacati dello scorso 29 dicembre. «Come abbiamo più volte denunciato i precari sono fondamentali per garantire l’assistenza in una sanità regionale già massacrata dai tagli e che a causa del blocco del turn over vede continuamente diminuire gli organici in servizio. In un momento così delicato è importante che i lavoratori sappiano che resteranno in servizio e che le aziende potranno garantire anche nel periodo delle feste organici adeguati alla tutela della salute dei cittadini. Inizia adesso la battaglia per la stabilizzazione di questi lavoratori».

INCONTRO – «È un provvedimento ben accetto, ma arriva senza che il commissario Bondi abbia incontrato i sindacati. Il suo è un comportamento gravissimo» accusa il responsabile sanità della Cisl Fp di Roma, Roberto Chierchia. «La Cisl rivendica un incontro urgente con il commissario per definire le procedure del protocollo siglato nel dicembre 2011 che prevedeva la proroga di tutti i contratti per l’interno anno 2013.- ha aggiunto Chierchia- In ogni caso valuteremo gli effetti del decreto, sperando che nessun precario resti fuori dalla proroga. Se ci fossero disservizi o qualche azienda non si adeguasse, la Cisl è pronta a procedere per le vie legali».

 

Fonte: Corriere della Sera

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